And The Winners Are...

La giuria internazionale composta da Sergio Castellitto ,Natalia Aspesi, Ulu Grosbard, Patrick McGrath, Edgar Reitz e Olga Sviblova ha assegnato questi premi nella Selezione Ufficiale:

- Premio Marc’Aurelio della Giuria al miglior film: Kill Me Please di Olias Barco


- Gran Premio della Giuria Marc’Aurelio: Hævnen – In a Better World di Susanne Bier

(Una commossissima Susanne Bier ha accettato sul palco i premi. Al red carpet finale non ha partecipato perchè non si sentiva bene. Dopotutto una grande serata: Premio della Giuria e Premio del Pubblico, il suo di certo è un film da vedere se ha messo d'accordo due parti che normalmente sono in disaccordo!)

- Premio Speciale della Giuria Marc’Aurelio: Poll di Chris Kraus

- Premio Marc’Aurelio della Giuria al miglior attore: Toni Servillo per Una Vita Tranquilla

- Premio Marc’Aurelio della Giuria alla migliore attrice: tutto il cast femminile di Las Buenas hierbas

- Targa Speciale del Presidente della Repubblica Italiana al film che meglio mette in rilievo i valori umani e sociali: Dog Sweat di Hossein Keshavarz

Premio Marc’Aurelio del Pubblico al miglior film – BNL: Hævnen – In a Better World di Susanne Bier

- Premio Marc’Aurelio al miglior documentario per la sezione L’Altro Cinema
Extra: De Regenmakers di Floris-Jan Van Luyn
 
- Premio Marc’Aurelio Esordienti: Kaspar Munk per Hold Om Mig
 
- Premio Marc’Aurelio Alice nella città sotto i 12 anni: I Want To Be a Soldier di Christian Molina

- Premio Marc’Aurelio Alice nella città sopra i 12 anni: Adem di Hans Van Nuffel

DiSaronno Eye Luigi e Serena Pt.2

Boardwalk Empire

Questo è un Festival del Cinema ancora molto giovane, che sta cercando di capire la sua direzione, per questo tra i tanti film, c'è anche stato spazio per presentare il pilot di una serie televisiva.
Sto parlando di "Boardwalk Empire", e chiamarla "serie televisiva" è davvero riduttivo.
Si tratta di veri film a puntate destinati alla televisione.
Distribuito dalla HBO e prodotto da Martin Scorzese (che ha curato la regia del prmo episodio) Boardwalk Empire ha come protagonisti i grandissimi Steve Buscemi e Michael Pitt.
Della durata di 72 minuti ad episodio narra l'Era del Proibizionismo.
Ambientato ad Atlantic City, la città del gioco, dei bordelli e della corruzione, parte dalla notte del 1919 in cui scattò il Volstead Act, appunto quando gli alcolici furono dichiarati illegali.
Storia di gangter e spietati omicidi per il dominio sul contrabbando di alcolici.
Dalla penna del creatore dei "Soprano", una serie che sicuramente lascerà il segno.
Per l'estrema cura dei dettagli, delle situazioni e dei dialoghi
Ambientato negli Anni 20 è assurdamente perfetto per esser un prodotto per la telelvisione.
Che non sia questo il futuro del cinema??
A presentarlo per noi al Festival è arrivato Michael Pitt, vestito casual con rosario in legno al collo per la conferenza stampa, ma con un bel vestito nero la sera.
Ma al photocall ha fatto una cosa davvero cool: ha preso il pacchetto di sigarette e fatto finta di fumare dicendo "Ne ho bisogno" ...con grande gioia dei fotografi :)
Per me e Luigi è stato bellissimo vedere un prodotto del genere, che tutti vedranno sul piccolo schermo, su uno schermo GIGANTE!

Della serie "Dillo con una T-shirt"

A seguito delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio anche la modella Sveva Alviti ha voluto dire la sua sul Red Carpet!

Recensioni varie by Luigi

L'altro film francese è "Turk's head".
Qui mi devo esprimere negativamente: film terribile, senza senzo,inutile.
Dirò giusto 2 righe perchè è un film che ho odiato a partire dalla regia,
pessima, troppo mossa che non fa capire niente.
La storia è banale: un ragazzo tira una molotov addosso ad una macchina della polizia.Il poliziotto all'interno sviene e il ragazzo, preso dai sensi di colpa lo tira fuori dalla macchina, diventando un'eroe!
Niente di più banale, scontato e di già visto, insomma pessimo.
Una scena da "La città incantata"

Gli altri due film di animazione non posso far altro che elogiarli.
"La città incantata" è la quarta volta che la vedo, ma riproposta in lingua originale e sul grande schermo non ha avuto prezzo vederla, ero quasi commosso.
L'altro film che ho attesso tantissimo era "Arietty", storia di una famiglia alta 10 cm che come mestiere facevano i "rubacchiotti" ovvero rubavano cose agli umani tipo zucchero etc etc,
per sopravvivere.
Cartone fantastico, ogni immagine è come un quadro, colonna sonora perfetta che enfatizza dai momenti di "grandezza" vissuti dalla protagonista, a quelli più tristi.

Kill Me Please

Siamo giunti alla fine di questa bellissima Festa del Cinema,
ultimo giorno di proiezioni: oggi ho visto "Kill me please", "Turk's head"
entrambi film francesi, e niente di meno che due bellissimi cartoni giapponesi,
il classico "La città incantata (la scomparsa di chiciro)" del
grande maestro Myiazaki e l'altro di Karigurashi intitolato "Arrietty" (sonor iuscito anche a strappare un autografo al regista!)


Andiamo in ordine, partiamo da "Kill me please", commedia nera
che tratta il tema del suicidio.
La storia si svolge in una clinica dove le persone vanno a suicidarsi, assistite dal medico.
Detto così il film può sembrare decisamente drammatico e macabro, ma in realtà è tutt'altro.
Pur trattando un tema cosi delicato, fa spesso ridere, creando le classiche situazioni tragicomiche.
In sala erano presenti anche due interpreti del film Zazie De Paris e Virgile Bramly e il regista Olias Barco da cui ovviamente mi sono sono fatto fare foto e autografi.
A parer mio questo film tra quelli in concorso merita di vincere. Come minimo il premio del pubblico.Io l'ho votato!
Luigi
p.s. piccolo aneddoto!:D
 Luigi è venuto da me tutto contento di aver avuto l'autografo di Zazie de Paris dicendomi "Gli ho anche dato un bacio! Bravissima attrice, ha solo la voce un pò da uomo."
 Ed io "Ehmm Luigi, mi a che Zazie è un uomo" OOOPSS!
Serena

Valeriona time!

La mattina del 3 Novembre c'è stato un red carpet inusuale.
Infatti verso e 10.30 ha sfilato la nostra Valeria Marini, con uno dei suoi sobri abitini Seduzioni Diamonds...
Giusto per una proiezione alle 10 di mattina per le scuole! :D
Valeria ha prodotto il film spagnolo "I want to be a Soldier" che ha riscosso un'ottimo successo di pubblico e critica. Il film è in concorso nella sezione Alice nella città.
Giovane il regista,che durante la sessione fotografica sembrava se la intendesse molto con la Marini!
Questo il pubblico "giovane" di Valeria!

Il Teatro di Moda

Mentre Luigi si faceva una cultura sui film orientali io sono andata all'apertura della mostra "Il Teatro di Moda".
Antonio Marras per Sogno di una notte di mezza estate

Avevo già in mente di andarla a visitare, ma quando ho visto che potevo andarci con il mio pass della Festa del Cinema non mi sono fatta sfuggire l'occasione.
Gianni Versace
Ho visitato la mostra totalmente da sola.
Una goduria.
Mi sono potuta soffermare su ogni singolo abito per minuti , osservare ogni minimo particolare e immaginre di indossare quelle fantastiche creazioni frutto della mente sognante di artisti del mondo della moda.

Abiti di Roberto Capucci

Dal 5 Novembre al 5 Dicembre 2010  alla Fondazione Roma Museo in Via del Corso apre la mostra "Il Teatro di Moda" che vuole celebrare alcune eccellenze del Made in Italy che si sono distinte anche nel campo dei costumi teatrali.
Santo Versace  e Silvia Venturini Fendi
Questa mostra nasce da un lavoro di ricerca durato 3 anni, per riunire bozzetti, figurini, video e gli abiti: si ottine così la storia del costume di moda nel teatro dal 1980 ad oggi.
Enrico Coveri per The Great Gatsby
Qui troviamo in tutto circa 150 abiti delle sorelle Fendi, di Antonio Marras, MissoniEnrico Coveri, Alberta Ferretti, Romeo Gigli, Roberto Capucci,Valentino, Giorgio Armani ma in particolare di Gianni Versace,omaggio al grande stilista scomparso, vero pioniere della Moda nel Teatro.

Gianni Versace per Souvenir de Leningrad

Entrambe le foto : Antonio Marras
Assolutamente consigliata!

Bei Mian ...

L'ultimo film della giornata è stato "Bei Mian" film questa volta cinese.
Come il precedente, anche questo è in concorso.
In sala vi erano anche il regista e l'attore protagonista.
Che dire, questa volta il film mi ha lasciato perplesso, strane inquadrature amatoriali, poco parlato, scene apparentemente senza senso...è difficile da definire.
La regia mi è apparsa pessima, come detto prima senza senso, sicuramente in Cina sarà stato apprezzato, ma qui in Italia non prende il pubblico.
Come se non bastasse, a circa 3/4 del film la pellicola è saltata e tra gridi e fischi del pubblico dopo circa 15 minuti si sono potuti vedere gli ultimi minuti di film, con un finale, ovviamente, apparentamente senza senso :)
 
Luigi

Japan style! :D

Il secondo film della giornata è stato: The incite mill del grande Hideo Nakata.

Il film mi è piaciuto molto ma forse è un parere di parte visto che amo i film giapponesi.

La trama è indubbiamente interessante anche se non troppo originale e ti fa tenere incollato alla poltrona.

Molte persone non la pensavano come me visto che sono uscite dalla sala,probabilmente per via di scene decisamente crude e un po grottesche,tipico japan style.

 
Questa foto è della mostra di MIKA NINAGAWA , che era aperta all'auditorium durante le giornate del festival.
Fa parte della sezione Occhio sul Mondo Focus.

Non è minimamete collegata con il film se non per il fatto che l'artista è giapponese. :)

Premio speciale per Julianne!

2 Novembre, la giornata inizia con la proiezione del film "I ragazzi stanno bene" con Julianne Moore.

Film fuori concorso, è l'ultima opera dell'attrice americana che quest'anno è stata premiata con il Premio Marc'Aurelio all'Attore , una sorta di Premio alla Carriera che ogni anno il Festival del Film di Roma assegna ad una personalità di spicco nel mondo del cinema.
Il film si presenta subito come una commendia senza pretese, puro intrattenimento, una sceneggiatura scritta a tavolino,
senza colpi di scea, in questi casi è più fiction che vero cinema.

Nulla da dire contro però, il film regala parecchie situazioni comiche

e qualcuna tragica ma è piacevole da guardare fino alla fine.
Bravissimi come sempre Mark Ruffalo e la mitica Julianne Moore che è stata poi la protagonista della conferenza stampa.

Vederla da vivo è stato bellissimo, è molto giovanile nonostante i suoi quasi 50 anni.

Nel film Julianne interpreta una donna lesbica che ha creato la sua famiglia grazie all'inseminazione artificiale e domanda lecita è sapere cosa ne pensa delle parole dette proprio la stessa mattina dal nostro Capo di Governo che “E’ meglio guardare belle ragazze che essere omosessuali“. La risposta è secca: "Quelle sono parole idiote, imbarazzanti, arcaiche, inaccettabili”.

La sera la rossa attrice era bellissima in abito blu di Armani monospalla e gioielli Bulgari.

La notte di Bruce!

L'ultimo film della giornata è stata la biografia di Bruce Sprensteeng, "The promise: the making of darkness on the edge of town", che racconta la creazione di uno degli album più famosi del cantante americano.
Documentario niente male, apprezzo la sua musica, e se così non fosse anche per voi, ne sconsiglio la visione.
E' stato bello vedere il cambiamento nella sua vita, la sua massima cura nei particolari, e la voglia di fare un lavoro di qualità.
E' stato un documentario rilassante.

Luigi.
La sera al Red Carpet ci siamo dati il cambio, ed è toccato a me assistere alla passerella di Bruce.
La gente è accorsa in massa, le transenne a malapena reggevano, e come si può notare i bodyguard hanno dovuto lavorare di braccia e spalle!
Bruce è stato molto gentile, e parecchi fans sono andati via soddisfatti per una stretta di mano o un autografo del loro idolo.

Serena

DiSaronno Eye Luigi e Serena Pt.1



Serena Concato e Luigi Schiavoni, i blogger ufficiali di DISARONNO Eye, sono al Festival del Film di Roma da giovedì 28 ottobre e non stanno perdendo un singolo evento, red carpet e conferenza stampa.
Hanno fotografato tutte le star presenti ai red carpet e alle feste, hanno conosciuto registi e addetti ai lavori, hanno affiancato operatori e fotografi delle TV nazionali come dei veri inviati.

Rabbit Hole : No Comment!

Il secondo film della giornata è stato "Rabbit hole", il film con Nicole Kidmann e Aaron Eckhart.


Dopo 20 minuti dall'inizio del film avevo già deciso di uscire dalla sala, il film era talmente palloso e scontato che non ne potevo più già dall'inizio.

E' brutto uscire dalla sala quando il film non è finito e quindi ho deciso di continuare speranzoso, in attesa di uno sconvolgimento della storia.

Già questo fa capire a priori che se dopo mezzora dall'inizio del film le reazioni del pubblico sono sbadigli e non sapere più come mettersi sulla poltrona, vuol dire che qualcosa non ha funzionato.

Aspetto faticosamente i titioli di coda senza che nulla fosse cambiato, film brutto senza nient'altro da aggiungere.
Luigi

P.s. Secondo me Nicole Kidmann ha dato forfait all'ultimo perchè si vergognava di venire a presentare un prodotto così brutto!
Serena :P

The Social Network

Oggi la giornata cinema è andata alla grande, in quanto ho visto ben due film e un ducumentario.
I film in questioni sono stati: "The social network", "Rabbit hole" e "The promise: the making of darkness on the edge of town".
Il primo film che abbiamo visto (alle 9 di mattina!) è stato anche quello che attendevamo di più ovvero "The social network", film sulla nascita di Facebook raccontato attraverso le cause legali affrontate da Mark Zuckerberg.
Il film è spettacolare,lo abbiamo trovato bellissimo entrambi,
ha una sceneggiatura pazzesca, un'ottima regia (come poteva non esserlo,David Fincher!)
e gli attori, in particolare il 27enne Jessie Eisenberg,
sono stati bravissimi.
Nel cast anche Justin Timberlake , bravissimo nei panni di Sean Parker il creatore di Napster e Andrew Garfield (che vedremo presto nei panni di Spiderman) nel ruolo di Eduardo Saverin.
Jessie Eisenberg dopo la proiezione era in conferenza stampa e le domande più gettonate sono state le differenze tra lui e il vero Mark,
se lo aveva conosciuto, e come si era preparato per la parte.
Lui molto gentilmente e scherzando su se stesso ha risposto:
"Non ho mai conosciuto il vero Mark, ma ho ascoltato molte
interviste e visto molti video su di lui anche se non l'ho mai incontrato di persona."
Ha aggiunto in seguito che la loro paura più grande non era se il film avrebbe avuto successo o no, ma le reazione da parte dei veri personaggi della reale vicenda.
"Il film è piaciuto moltissimo sia a Mark che a tutti gli altri,
sopratutto ai gemelli Cameron e Tyler Winklevoss che sono andati ad ogni anteprima nel mondo".
Sicuro successo al botteghino, il film era al Festival Fuori Concorso nella sezione "Eventi Speciali".
Luigi

Duetto Silvio Orlando/Margherita Buy

Con mia grande gioia sono anche riuscita ad assistere al Duetto tra due fantastici attori.
Il Duetto è ormai una tradizione al Festival e consiste nel mettere a confronto due protagonisti del nostro mondo dello spettacolo, che siano essi registi, sceneggaitori o attori.
Ci tenevo particolarmente perchè il Duetto è stato tra Silvio Orlando e Margherita Buy, due dei miei attori preferiti nel panorama italiano.
E sono anche riuscita a convincere Luigi a venire ,che ne è uscito soddisfatto!
Sono troppo simpatici!
Silvio Orlando con la sua parlata e il suo modo simpatico di prendere in giro Margherita,e Margherita Buy con le sue ansie e il modo totalmente involontario di riuscire a prendersi in giro da sola e di riuscire a fornire continuamente materiale per le battute di Silvio.
Il Duetto è una semplice chiaccherata con contributi video per capire meglio i due attori, e la cosa divertente è che sono stati loro a scegliere le scene dell'altro.
La prima domanda riguarda il loro primo incontro , che, all'unisono dichiarano "Traumatico"!
Infatti la loro prima scena nel film "La settimana della Sfinge" è stata la scena di un bacio: e loro scherzosamente ringraziano il regista Lucchetti per averli fatti mettere subito a loro "agio".
La cosa comica è che Margherita finito il bacio, a telecamera spenta, ha iniziato a sputare e pulirsi la bocca, con grande vergogna da parte di Silvio, che era solo un'esordiente contro quella che lui definisce "già Margherita Buy". Quindi non proprio un primo incontro felice, ma sicuramente proficuo!
Tra loro è nata una grande amicizia e loro due hanno collaborato tantissime volte in diversi film,riuscendo sempre alla grande.
Silvio racconta che Margherita era agitatissima riguardo a questo Duetto e che l'unica cosa che gli ha detto è stato "Vestiti bene è! Mi raccomando! Che io vengo vestita elegantissima! Vengo vestita da Armani"...
Così ci ha fatto scoprire che il bel tubino nero in velluto con scollatura a fiori tondi e le decoltè sparkle sono del grande Giorgio Armani.
Ma sinceramente non era difficile intuirlo, la classica eleganza di Armani è inconfondibile!
Serena

Leila

Per la prima del film francese "Leila" il red carpet è stato nuovamente invaso da ballerini!
Questa volta tanti e che ballavano hip-hop e breakdance.
Bravissimi hanno fatto una sorta di corridoio dove al centro hanno sfilato i protagonisti del film in concorso nella sezione "Alice nella città" : Cecile Cassel (sorella del famoso Vincent), Benjamin Siksou e la giovanissima regista Audrey Estrougo.
La più bella è stata ovviamente Cecile Cassel, con un portamento e una classe innata.
Con un semplice minidress nero a maniche lunghe con spalle strutturate e sadali neri paillettati con stiletto con platform e chignon biondo e rossetto rosso era semplicemente perfetta.

FOLGORATI!

:-D
A noi piace tanto questa foto fatta al Maxxi alla festa d'apertura del Festival!

Il Re di Bollywood!

E non è finita qui con l'India!
La sera è stato il turno di Shah Rukh Khan venuto a Roma per un incontro con il pubblico e per presentare il film My Name is Khan, in concorso al Festival.
Shah è considerato il Re di Bollywood, quel mondo del musical indiano fatto di canzoni, balletti e tuniche colorate.
Il red carpet è stato davvero bello!
Delle ballerine hanno preceduto l'arrivo dell'attore, e una sorta di delegazione in sari indiani accompagnava ogni suo passo lanciando petali.
Quello a cui ho assistito è stato surreale.
Scene di isteria collettiva!
Da non crederci!
Evidentemente la comunità indiana è molto presente a Roma e vedere il loro beniamino qui nel Bel Paese è stata un'occasione davvero unica!

Accanto a "noi" fotografi poco prima del suo arrivo si erano intrufolate donne e bambini indiani in attesa del loro idolo, con sari dai colori sgargianti e vocine che cantavano le canzoni indiane che andavano a loop nelle casse dell'auditorium e che accompagnavano le ballerine (ITALIANE!) sul red carpet.
Quando Shah Rukh Khan si è presentato davanti ai fotografi per le foto , donne e bambini gli sono corsi incontro e io non ho potuto non pensare alla scena iniziale del film "The Millionaire". Veramente, voi non potete immaginare quanto erano tutti pazzi per questo attore!!