Finalmente è arrivato sabato!
Il giorno che, personalmente, ho atteso di più in questo Festival.
Perchè? Perchè oggi ci sarà Martin Scorsese, che si offrirà a "noi fotografi"
e successivamente terrà una conferenza stampa per il restauro del film "La Dolce Vita" di Federico Fellini.Dopo una lunga attesa nella sala del photocall ad aspettare Scorsese, finalmente ecco
che lo vediamo entrare: il primo impatto è fortissimo!
Il giorno che, personalmente, ho atteso di più in questo Festival.
Perchè? Perchè oggi ci sarà Martin Scorsese, che si offrirà a "noi fotografi"
e successivamente terrà una conferenza stampa per il restauro del film "La Dolce Vita" di Federico Fellini.Dopo una lunga attesa nella sala del photocall ad aspettare Scorsese, finalmente ecco
che lo vediamo entrare: il primo impatto è fortissimo!
E' come se un piccolo sogno si fosse realizzato, vedere dal vivo a pochi metri da me
uno dei più grandi registi viventi! Devo dire che l'attesa è stata ampiamente ripagata.
Martin si concede a noi per qualche minuto prima di andare in conferenza stampa.
Velocemente ci dirigiamo in sala e prendere dei buoni posti ed eccolo rientrare
tra grandi applausi.
Prende posto sul palco,accanto ai restauratori della pellicola di Fellini e ai finanziatori del progetto.
Anche se lo avevo visto solo cinque minuti prima, l'effetto e l'emozione sono grandi:è come se lo vedessi per la prima volta.
La luce cala in sala e partono le scene tagliate de "La dolce vita" in versione restaurata
dove fanno notare che grazie al restauro, nel particolare del riflesso negli occhiali di una donna, si vede Fellini che dirige gli attori!
Chicca molto divertente, che abbiamo avuto la fortuna di vedere.
Finiti quei pochi minuti extra, Martin Scorsese inizia a parlare della bellezza
del film, della sua importanza nella sua formazione come regista,avendolo visto a 18 anni: il ricordo dei film di Fellini sono impressi a fuoco nella sua mente, in particolare proprio "La Dolce Vita", che lo stupì per la sua modernità.
Martin considera Fellini un regista completo, non tanto per i movimenti di camera,
ma per come riesce a creare personaggi e situazioni belli come degli affreschi.
LUIGI
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