Let Me In

Domenica mattina iniziamo la giornata con la conferenza stampa di Matt Reeves, regista del già acclamato Cloverfield, al Festival per presentare fuori concorso "Let me in", remake del pluri premiato film svedese "Lasciami entrare" (Låt den rätte komma).
La cosa che sia un remake mi ha lasciato alquanto perplesso, in quanto la versione svedese del regista Tomas Alfredson era bellissimo.
Quindi la domanda sorge spontanea: "Perchè fare un remake di un film bellissimo dopo solo 2 anni dall'uscita di quest'utimo?"

Matt Reeves ci ha risposto, ma non è stato abbastanza esauriente:"Volevamo una versione più vicina al libro, più macabra, e volevamo che tutti gli americani la conoscessero,ed è per questo anche che abbiamo deciso di fare il remake."Prima di saltare a conclusioni affrettate ci tengo a dire che il film non è male, questo però se non si è visto l'originale, nettamente superiore in quanto è molto più particolare, più nordico, rispetto alla versione americana.
Questo remake punta troppo sullo splatter e punta a voler per forza "mostrare troppo",più di
quanto non sia necessario vedere, cosa che nell'originale era resa molto meglio in quanto ti facevano solo intuire quello che stava per accadere.
Un plauso va ai due ragazzini protagonisti decisamente bravi,anche se, continuando a paragonarlo all'originale, i due precendenti ragazzini erano ancora più bravi e forse anche più piccoli di età.
Matt è stato gentilissimo, ha firmato autografi e sono anche riuscito a strappargli una foto insieme.
Luigi

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